Prendere in mano Le cose brutte non esistono di Riccardo Romani (66thand2nd, 2013) è un’esperienza affascinante. “Come funziona?” viene da chiedersi, quasi ci si trovasse davanti a un oggetto misterioso e non a un libro come tanti altri.
Opinioni personalissime su ciò che leggiamo tutti i giorni. Soprattutto (ma non solo) libri di editori indipendenti.
Nessuna corsa all’ultima novità: un bel libro non ha età.
Prendere in mano Le cose brutte non esistono di Riccardo Romani (66thand2nd, 2013) è un’esperienza affascinante. “Come funziona?” viene da chiedersi, quasi ci si trovasse davanti a un oggetto misterioso e non a un libro come tanti altri.
Turbamento.
È questo il sentimento che nasce in chi si immerge nelle pagine di Le quattro casalinghe di Tokyo di Natsuo Kirino, edito da Neri Pozza. Turbamento perché siamo difronte a un romanzo che gronda sangue e morte, che ha come motore dei personaggi il denaro, dove non c’è spazio per il buonismo e dove tutti sono peccatori.
Scrivere di L’inconfondibile tristezza della torta al limone di Aimee Bender, edito da Minimum fax, è complicato. Non si sa bene come iniziare. Come mettere in sequenza i pensieri, tentare di scrivere con lucidità e chiarezza quello che rimane dopo la lettura. Perché parlare di un romanzo che fa parte del “realismo magico”, se quello che si è letto è di inusuale bellezza, è una sfida.
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Un’opera intelligente e delicata, attuale e sospesa, solida e rarefatta: Bar Atlantic, libro magistralmente scritto dallo studioso di lingua ebraica Bruno Osimo e pubblicato dalla casa editrice Marcos y Marcos.
Il cuore del libro è Adàm, professore immigrato ormai da anni in Italia, dall’esistenza frammentata in sei diverse vite, una per ogni giorno lavorativo. Più la sesta, quella del fine settimana e del riposo.
Il cosmo secondo Agnetha di Daniele Vecchiotti, edito da Las Vegas Edizioni, è un romanzo sorprendente, nel senso più letterale del termine. Sorprende. Per l’onestà della narrazione, per la fragile forza dei personaggi, per la sua capacità di entrare dentro i cliché, invece che ignorarli. Un romanzo di formazione. Anzi, di formazioni. Perché Daniele, il protagonista, scopre il mondo due volte. Read more